mercoledì 19 maggio 2010

Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di trasmigratori ... e di funzionari

Normalmente si investe in quello che si vorrebbe diventare. C’è chi investe tempo e denaro per diventare avvocato, chi invece per diventare imprenditore, chi per fare una carriera accademica ecc…
Un governo che taglia i fondi alle università, che futuro ha in mente per i suoi cittadini?
Forse alla fine, in un paese come il nostro la “ricerca” a che serve? Fare “ricerca” non comporta un ritorno elettorale, non si può fare “clientelismo” e poi le ricercatrici con quel camice bianco e lungo non fanno vedere niente. Meglio tagliare queste spese inutili.
Conviene utilizzare risorse pubbliche per i funzionari del parlamento o per i portaborse dei parlamentari. In questo modo si crea occupazione, si ha un buon ritorno elettorale, si possono fare e ricevere favori e si possono assumere belle ragazze in minigonna magari.
La cosa sembra divertente, lo è un po’ meno se si pensa che alla fine stiamo diventando un paese di questo tipo. La notizia recente è il nuovo taglio alla “ricerca” di circa 1 miliardo di Euro perpetrato da questo Governo. La sforbiciata alle finanze degli Atenei è del 14%, dato abbastanza consistente se si pensa che i fondi per le università diminuiscono col passare degli anni.
Di contro i vari funzionari del parlamento, oltre ai soliti consulenti e portaborse di deputati e senatori si vedono aumentare stipendi, pensioni e benefit. Sulla rivista ItaliaOggi del 18 maggio a pagina 3, ci sono alcune cifre che fanno capire la dimensione dello spreco in atto. Per esempio, la Camera dei Deputati mette a disposizione, di alcuni consulenti e dipendenti, circa 10.000 euro all’anno per i posti auto. Per non parlare del trattamento previdenziale che è cresciuto del 7,2% per le pensioni degli ex dipendenti del Senato e dell’8,36% per quelli della Camera. Tutto ciò mentre in Italia uno dei problemi principali sono proprio le pensioni. A questo va aggiunto che al Senato i costi per benefit vari sono aumentati di oltre il 4%.
Una classe politica anacronistica non solo non intraprende iniziative valide a contenere la "fuga di cervelli" verso l’estero, ma sembra volerla incoraggiare. A questo punto è chiaro che si preferiscono i centri massaggi alle università. Il messaggio che si manda alle future generazioni è chiarissimo: invece di dedicarsi alla cultura attraverso anni di studio e sacrifici, conviene “legarsi” a un parlamentare e per le donne in alternativa diventare massaggiatrici. Certo che se al taglio dei fondi per le università si aggiungono i tagli alla cultura fatti dal Ministro Bondi “non ci resta che piangere”.
Comunque bisogna dire che il Governo ha intenzione di tagliare anche gli stipendi di Ministri e Parlamentari del 5% (quanto??). Non ho capito bene, 5% vuol dire che chi guadagnava 10.000 Euro al mese, dopo il taglio ne guadagnerà 9.500?

5 commenti:

  1. Il nostro è un paese che si complica la vita da solo. Le generazioni attuali non pensano a quelle future!

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  2. Ok! ma quale sono le proposte del PD? non mi sembra ci siano novità!

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  3. Di sicuro sono migliori di quelle del PDL (oops LEGA).

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  4. I tagli alla ricerca sono stati fatti da tutti destra e sinistra.

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