giovedì 7 ottobre 2010

Ai confini dello Stato

Discendendo la penisola, superata la Capitale, si attraversa un confine invisibile. Oltre questo confine c’è il Sud. Inizia la parte meridionale dello stivale. Inizia il Far Sud italiano, il fronte della lotta tra Stato democratico e antistato
Da qualche anno in Calabria si assiste a un incremento del fenomeno violento della ‘ndrangheta. Le minacce subite dai giudici a Reggio Calabria, l’aumento d’intimidazioni ai danni di sindaci, le aggressioni agli imprenditori, l’incremento degli omicidi, sono segni inequivocabili di una ‘ndrangheta molto attiva sul territorio. Inoltre si registra un aumento delle attività criminali delle ‘ndrine (così si chiamano le succursali delle holding delle famiglie ‘ndranghetiste) al Nord Italia in particolar modo a Milano, dove sembra si siano accorti dell’esistenza del fenomeno solo da qualche anno. Forse dove non si tratta di propaganda e quote latte la Lega preferisce tenersi alla larga. 
In provincia di Catanzaro, negli ultimi due anni, sono aumentati gli omicidi, alcuni dei quali effettuati davanti alla popolazione civile in pieno giorno. A Soverato, importante località turistica della provincia e della regione, quest’estate un uomo è stato assassinato sulla spiaggia davanti alla propria famiglia alle 19,00, orario in cui la spiaggia e la cittadina erano affollate di turisti. Nello stesso periodo a Palermiti, paesino montano sempre in provincia di Catanzaro, un uomo è stato ucciso durante la festa patronale, mentre aveva in braccio il figlio piccolo (rimasto ferito nell’agguato). Per non parlare della cosiddetta “Faida dei Boschi” che sta coinvolgendo il basso ionio catanzarese, l’alto ionio reggino e le serre vibonesi, degli attentati di Reggio e dell’escalation di criminalità che sta colpendo anche il capoluogo di regione un tempo considerato l’isola felice della Calabria. Senza considerare altri omicidi, sparizioni e aggressioni che deprimono la parte civile e demoralizzano soprattutto i giovani calabresi. 
Attraversando alcune aree della regione si capisce di essere in zone off-limits. Il paesaggio è caratterizzato da casolari, costruzioni, opere pubbliche incompiute e abbandonate. Il degrado è elevato e i segnali stradali sono pieni di fori di proiettile. In molti casi la popolazione civile è assuefatta a vivere in queste condizioni. Tant’è che si sente spesso ripetere la frase “… ma noi non c’entriamo niente, s’ammazzano tra di loro”. Chi pensa questo s’illude, ingenuamente, che si può convivere con la ‘ndrangheta. La maggior parte degli omicidi e atti criminali vengono compiuti per motivi economici, per affari come dicono loro. La ‘ndrangheta è innanzitutto un’organizzazione economica che cerca di ottenere profitto senza rispettare le regole. Il problema è che questi, gli affari li fanno a discapito della società civile. 
La loro attività compromette la realizzazione d’importanti e vitali opere infrastrutturali, impedendo l’emancipazione culturale, lo sviluppo turistico, facendo strozzinaggio ai piccoli imprenditori, impedendo la governabilità della regione e costringendo parecchi giovani ad andare via. E’ vero si ammazzano tra di loro, ma lo fanno per decidere chi ha il “diritto” di sfruttare la società civile. Sono come un cancro che avanza e cerca di prendere il controllo di un corpo sano, indebolendolo sempre di più. 
Non si può convivere senza rinunciare a una fetta della propria libertà. Se questo cancro non porta al decesso, comunque non consente di vivere libero. Qualche settimana fa, è stata organizzata una manifestazione a Reggio Calabria in risposta alla bomba fatta esplodere di fronte l’abitazione del Procuratore Generale Di Landro. L’evento è stato organizzato dal Quotidiano della Calabria. 
Ebbene sì, non è stata organizzata da un partito politico, da un personaggio politico o da chiunque abbia ricevuto il mandato a rappresentare i propri cittadini, ma da un giornale.

2 commenti:

  1. La manifestazione è stata molto bella, speriamo sia l'inizio di tante iniziative popolari contro la mafia.

    Emilia da Reggio Calabria

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  2. molto interessante il tuo blog, complimenti...

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